46^ Stramilano Half – Marathon: vincono Ruth Chepngetich e Fredrick Morangasi
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Intervista ad Aldo Gelosa
di
Giovanni Certomà
In una splendida giornata che anticipa la primavera si è corsa oggi la 42esima edizione della Stramilano Half Marathon. La mezza maratona fra le più veloci e competitive al mondo quest’anno è stata da record,con un numero di iscritti senza precedenti: sono stati infatti oltre 7.000 gli atleti italiani ed internazionali che hanno percorso i 21,097 km partendo da Piazza Castello al tradizionale colpo di cannone.
Ad aggiudicarsi il gradino più alto del podio il keniano Fredrick Moranga con un tempo di 1h01’20”, arrivato al traguardo davanti all’atleta marocchino Mustapha El Aziz (1h01’29”) e al connazionale Simon Muthoni (1h01’34”). Sorprendente quarto posto per lo svizzero Julien Wanders con 1h01’43”, nuovo primato elvetico nella mezza maratona under 23.
Buona la prova degli italiani, con tre atleti nei primi dieci: Daniele Meucci, settimo con 1h03’43”, Eyob Faniel nono con 1h04’04” e Marco Salami decimo (1h04’06”).
Tra le donne,sul gradino più alto del podio sale Ruth Chepngetich, giunta al traguardo dopo 1h07’42”, mentre il secondo e il terzo posto sono andati, rispettivamente, a Betty Lempus (1h09’25”) e Pauline Esikon (1h11’21”). Ottimo quarto posto per l’azzurra Anna Incerti (1h12’35”), che precede Giovanna Epis, quinta con 1h14’22”, e Emma Quaglia, sesta con 1h14’51”. Fra le altre italiane, Claudia Pinna e Ivana Iozzia terminano la gara rispettivamente all’ottavo e al decimo posto.
Anche in questa edizione della Stramilano Half Marathon gli atleti sono stati supportati, lungo tutto il percorso, dagli assistenti di gara, in collaborazione con Training Consultant, riconoscibili da palloncini colorati e dalla divisa Asics, sponsor tecnico della manifestazione.
Nata nel 1976, la Stramilano Agonistica è una gara ufficiale del calendario della FIDAL, Federazione Italiana di Atletica Leggera, e si avvale del sistema di rilevazione dei tempi TDS, chip riconosciuto dall’IAAF, International Association of Athletics Federation, per l’omologazione di eventuali record mondiali. Il percorso è certificato da misuratori IAAF e il tempo ufficiale è attestato dalla Federazione Italiana Cronometristi.
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