Wings for life: 4000 partecipanti da Milano fino all’oltre Po pavese
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Si è svolta la 3^ Wings for life italiana, su un percorso tra i più veloci al mondo. Tra i testimonial e partecipanti c’erano Giorgio Calcaterra, Monica Carlin, Marco Boffo, Massimo Ambrosini (ex calciatore Milan), Giorgio Mastrota, Fiammeta Cicogna, Giovanni Storti (del trio Aldo, Giovanni e Giacomo).
Giorgio Calcaterra vince la Wings For Life 2016, stabilendo il nuovo record della manifestazione: 88,300m.
Partenza dal Castello Sforzesco. Si è passati prima davanti alla sua piazza e poi al fianco della Triennale, per dirigersi subito verso il nuovo City Life dei grattacieli in zona Portello, attraverso Fiera Milano City. Svolta sul lungo rettilineo di Corso Sempione per qualche chilometro in direzione dell’Arco della Pace e passaggio molto suggestivo attorno alla bellissima Arena Civica all’interno del parco. L’attraversamento di tutta Chinatown lungo via Paolo Sarpi e il passaggio alla stazione di Porta Garibaldi ha anticipato l’esclusiva passerella attraverso Piazza Gae Aulenti sotto il grattacielo Unicredit, circa al decimo chilometro. Passando tra ex Varesine e Bastioni di Porta Venezia si è scesi poi verso Piazza San Babila prima di tuffarsi in pieno centro città, attraversando Piazza della Scala prima e Piazza del Duomo poi.
Dopo essersi lasciati alle spalle Corso Vittorio Emanuele e ancora Piazza San Babila, al quindicesimo chilometro si è saliti nuovamente per Corso Venezia per prendere la circonvallazione interna in direzione di Porta Romana. Seguendo Viale Beatrice d’Este si è arrivati intorno al ventesimo chilometro in Darsena per andare e tornare dal carcere di San Vittore e svoltare vicino all’Università Bocconi, e dirigersi questa volta sulla circonvallazione esterna. Arrivati alla Ripa di Porta Ticinese si è seguito il Naviglio Grande per un breve tratto intorno al trentesimo chilometro. Attraversando zona Barona si punterà all’alzaia del Naviglio Pavese per prendere la direzione che ha condotto il percorso fuori città. Una piccola deviazione al quarantesimo chilometro attorno al Forum di Assago e poi il lungo rettilineo sul Naviglio verso Pavia. Qui si è concluso il percorso meneghino.
Lungo la ciclabile del Naviglio, attorno al cinquantesimo chilometro, una piccola variazione verso Binasco che ha fatto passare i concorrenti rimasti davanti al suo castello, per riprendere nuovamente l’alzaia dopo Casarile fino alla bellissima Certosa di Pavia, chilometro sessantacinque. Di nuovo Naviglio Pavese fin quasi al centro di Pavia, dove sono passati solo i più forti intorno all’ottantesimo chilometro, dopo essersi lasciati alle spalle il Castello Visconteo. Sprint finale in centro città, scendendo verso il Ponte Coperto. Ultimo suggestivo passaggio del percorso è sul Ponte della Becca al novantesimo chilometro dove Ticino e Po’ si riuniscono e fine dei cento chilometri nell’Oltrepò Pavese, nella piccola e caratteristica città di Broni.